S.6 Controllo dell'incendio

Se vuoi trovare le soluzioni corrette per le strategie antincendio utilizzando il Codice di Prevenzione Incendi, sei nel posto giusto.

La strategia

Questa misura antincendio è fondamentale per garantire la protezione dell'attività in caso di incendio. Il suo obiettivo principale è individuare i presidi antincendio da installare, come estintori, naspi o idranti, sprinkler e impianti di soppressione a gas inerte o schiuma, in base ai requisiti della specifica attività. Gli impianti devono essere progettati, realizzati e mantenuti a regola d'arte, secondo le norme di buona tecnica, le specifiche regolamentazioni e le istruzioni del fabbricante. In questo modo, si garantisce la massima efficienza e affidabilità degli impianti antincendio, al fine di minimizzare il rischio d'incendio e assicurare la massima sicurezza dell'attività e dei suoi occupanti.

Individuazione del livello di prestazione

I livelli di prestazione per l'esodo sono importanti requisiti che devono essere rispettati durante la costruzione di un edificio per garantire la sicurezza degli occupanti in caso di incendio. Essi sono indicati nella tabella S.5-1 del Codice e vengono applicati a tutti gli ambiti dell'attività. I livelli di prestazione sono identificati da numeri romani (I, II, III) e rappresentano diverse restrizioni a seconda del livello. Più alto è il livello di prestazione, maggiori saranno le restrizioni che l'edificio dovrà rispettare per garantire la sicurezza degli occupanti durante l'esodo in caso di incendio.

In pratica, i livelli di prestazione possono essere paragonati a taglie di vestiti che devono essere adattate alle esigenze dell'edificio, in modo da garantire il massimo livello di sicurezza possibile.

 

Criteri di attribuzione dei livelli di prestazione

I livelli di prestazione per il controllo dell'incendio rappresentano gli obiettivi da raggiungere per garantire un elevato livello di sicurezza dell'attività in caso di incendio, attraverso l'adozione di misure atte a prevenire e limitare gli effetti dell'incendio stesso. Essi sono individuati nella tabella S.6-1 del Codice e si distinguono in cinque livelli, ognuno dei quali corrisponde a specifiche prestazioni di sicurezza, in termini di resistenza al fuoco degli elementi costruttivi, di capacità di contenimento dell'incendio e di controllo della propagazione delle fiamme e dei fumi.

È importante sottolineare che i livelli di prestazione non sono restrizioni, ma obiettivi da raggiungere e, pertanto, la scelta del livello di prestazione più adeguato dipende dalle specifiche caratteristiche dell'attività e dalle esigenze di sicurezza che essa richiede. Inoltre, come per i livelli di prestazione dell'esodo, anche per i livelli di prestazione per il controllo dell'incendio sono previste soluzioni alternative, come l'installazione di impianti di spegnimento automatico o la realizzazione di particolari soluzioni costruttive, che consentono di raggiungere i requisiti di sicurezza richiesti con una maggiore flessibilità e a costi contenuti.

Esempi

Esempio 1: Stabilimento industriale Immaginiamo di essere in uno stabilimento industriale con Rvita: A3. Secondo i criteri della tabella S.6-2, il livello di prestazione attribuito per il controllo dell'incendio è III.

Esempio 2: Ufficio aperto al pubblico Immaginiamo di essere in un ufficio aperto al pubblico con Rvita: B2, classificato OA, HA. Secondo i criteri della tabella S.6-2, il livello di prestazione attribuito per il controllo dell'incendio è II, ma è necessario prestare attenzione alle eventuali prescrizioni della RTV.

Esempio 3: Albergo Immaginiamo di essere in un albergo con Rvita: Ciii2, classificato PB, HA. Secondo i criteri della tabella S.6-2, il livello di prestazione attribuito per il controllo dell'incendio è II, ma è necessario prestare attenzione alle eventuali prescrizioni della RTV.

Esempio 4: Autorimessa condominiale Immaginiamo di essere in un'autorimessa condominiale con Rvita: A2, classificato SA, AA, HA. Secondo i criteri della tabella S.6-2, il livello di prestazione attribuito per il controllo dell'incendio è II, ma è necessario prestare attenzione alle eventuali prescrizioni della RTV.

Soluzioni progettuali conformi

Il Codice prevede per ciascun livello di prestazione delle soluzioni conformi, che hanno delle limitazioni e delle condizioni di utilizzo specifiche. Per il livello di prestazione II, la protezione di base prevede l'utilizzo di presidi antincendio efficaci su un principio d'incendio, come gli estintori, installati e gestiti in conformità alle norme e alla regolamentazione vigente.

Per il livello di prestazione III, la protezione manuale prevede l'installazione di una rete idranti a protezione dell'intera attività o di singoli compartimenti, in conformità alle norme e ai documenti tecnici adottati dall'ente di normazione nazionale.

Per il livello di prestazione IV, è necessario prevedere un sistema automatico di controllo o estinzione dell'incendio a protezione di specifici ambiti dell'attività, in base alla valutazione del rischio incendio dell'attività. La scelta della tipologia del sistema deve essere basata sull'estinguente, sull'efficacia della protezione e sulla sicurezza degli occupanti.

Infine, per il livello di prestazione V, il sistema automatico di controllo o estinzione dell'incendio deve essere a protezione dell'intera attività, con il rispetto delle prescrizioni del livello di prestazione IV.

Soluzioni progettuali alternative

Se la soluzione conforme risulta troppo restrittiva o costosa, non esitare a contattarci per trovare insieme la soluzione alternativa più adatta al tuo caso. Tipicamente, ciò si traduce in una maggiore ottimizzazione dell'impianto automatico, massimizzazione delle prestazioni e riduzione dei costi di adeguamento.

Per esempio, per le reti di idranti, si possono descrivere come gli incendi specifici dell'ambito considerato possano essere controllati manualmente utilizzando altre soluzioni impiantistiche o procedure operative.

Per i sistemi automatici di inibizione, controllo o estinzione dell'incendio, si possono descrivere come gli incendi specifici dell'ambito considerato possano essere inibiti, controllati o estinti automaticamente utilizzando altre soluzioni impiantistiche o procedure operative.

Nel caso in cui la configurazione dell'edificio non sia prevista dalla norma UNI EN 12845, il progettista può ricorrere alla normativa NFPA 13.

 

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