Attività commerciale aperta al pubblicoL’edificio oggetto della progettazione è un’attività commerciale, prevalentemente aperta al pubblico che si sviluppa su più piani, uno interrato e tre fuori terra.
In particolare, l’attività è individuata dal DPR 151/2011 come 69.2.B: “Locali adibiti ad esposizione e/o vendita all’ingrosso o al dettaglio, fiere e quartieri fieristici, con superficie lorda, comprensiva dei servizi e depositi, da 600 mq a 1500mq”.
Obiettivo del progetto
La progettazione antincendio ha evidenziato la necessità di svolgere la soluzione alternativa per l’esodo poiché questa strategia non era verificata secondo le condizioni conformi imposte dal Codice di Prevenzione Incendi. In particolare, la progettazione doveva garantire un S.4 livello I: gli occupanti raggiungono un luogo sicuro prima che l’incendio determini condizioni incapacitanti negli ambiti dell’attività attraversati durante l’esodo.
L’obiettivo è stato quello di effettuare uno studio preliminare per valutare se è possibile ottenere la verifica dell’esodo in sicurezza con una valutazione di fattibilità tecnica ed esecutiva di un impianto estrazione fumi.
Realizzazione del progetto
La prima fase, quella preliminare, è caratterizzata dall’identificazione degli obiettivi da raggiungere, identificando i possibili scenari d’incendio e, tramite un’analisi di Fire Risk Assessment, sono stati selezionati gli scenari di incendio più gravosi.
Dopodiché è stata effettuata la simulazione dell’incendio tramite metodologia avanzata mediante l’utilizzo di modelli di campo con software FDS.
Poiché eravamo interessati alla verifica dell’esodo, tale simulazione è stata condotta con metodologia avanzata mediante l’utilizzo di modelli fluidodinamici con software Pathfinder. Inoltre, sono stati valutati parametri fondamentali per l’esodo come Visibilità, Temperatura, Irraggiamento tramite il posizionamento in punti sensibili di sonde che leggessero questi parametri.
In definitiva, la simulazione condotta ha consentito di quantificare le grandezze che regolano le condizioni di sostenibilità utili ad agevolare l’esodo ed ha permesso di verificare la sussistenza di queste condizioni.
.noptin-form-id-68297 .noptin-optin-form-wrapper {
border-top-style: solid !important;
border-left-style: none !important;
border-right-style: none !important;
border-bottom-style: none !important;
box-shadow: 0 2px 5px 0 rgba(0,0,0,.16), 0 2px 10px 0 rgba(0,0,0,.12);
}
.noptin-form-id-68297 .noptin-optin-form-wrapper form .noptin-form-header {
text-align: left;
justify-content: left;
}
Non hai tempo di seguire il nostro blog?
iscriviti alla nostra newsletter per rimanere aggiornato
Indirizzo email
Acconsento a ricevere e-mail promozionali sui nostri prodotti e servizi.
By subscribing, you agree with our privacy policy and our terms of service.
L’edificio oggetto della progettazione è un’attività commerciale, prevalentemente aperta al pubblico che si sviluppa su più piani, uno interrato e tre fuori terra.
In particolare, l’attività è individuata dal DPR 151/2011 come 69.2.B: “Locali adibiti ad esposizione e/o vendita all’ingrosso o al dettaglio, fiere e quartieri fieristici, con superficie lorda, comprensiva dei servizi e depositi, da 600 mq a 1500mq”.
Obiettivo del progetto
La progettazione antincendio ha evidenziato la necessità di svolgere la soluzione alternativa per l’esodo poiché questa strategia non era verificata secondo le condizioni conformi imposte dal Codice di Prevenzione Incendi. In particolare, la progettazione doveva garantire un S.4 livello I: gli occupanti raggiungono un luogo sicuro prima che l’incendio determini condizioni incapacitanti negli ambiti dell’attività attraversati durante l’esodo.
L’obiettivo è stato quello di effettuare uno studio preliminare per valutare se è possibile ottenere la verifica dell’esodo in sicurezza con una valutazione di fattibilità tecnica ed esecutiva di un impianto estrazione fumi.
Realizzazione del progetto
La prima fase, quella preliminare, è caratterizzata dall’identificazione degli obiettivi da raggiungere, identificando i possibili scenari d’incendio e, tramite un’analisi di Fire Risk Assessment, sono stati selezionati gli scenari di incendio più gravosi.
Dopodiché è stata effettuata la simulazione dell’incendio tramite metodologia avanzata mediante l’utilizzo di modelli di campo con software FDS.
Poiché eravamo interessati alla verifica dell’esodo, tale simulazione è stata condotta con metodologia avanzata mediante l’utilizzo di modelli fluidodinamici con software Pathfinder. Inoltre, sono stati valutati parametri fondamentali per l’esodo come Visibilità, Temperatura, Irraggiamento tramite il posizionamento in punti sensibili di sonde che leggessero questi parametri.
In definitiva, la simulazione condotta ha consentito di quantificare le grandezze che regolano le condizioni di sostenibilità utili ad agevolare l’esodo ed ha permesso di verificare la sussistenza di queste condizioni.