Azienda produttiva di suole per calzature

L’attività in oggetto è un’azienda specializzata nella stampa di fondi e suole per calzature. La realizzazione del prodotto avviene all’interno di un fabbricato, suddiviso in due edifici, dove sono presenti un ampio laboratorio artigianale, che si sviluppa su un unico livello, e gli uffici, sviluppati su due livelli.

Obiettivo del progetto

L’obiettivo della progettazione è la presentazione dell’istanza di Valutazione Progetto al Comando dei Vigili del Fuoco di riferimento per l’intera attività svolta nei due edifici, essendo questa finora non ancora configurata come attività soggetta ai sensi del D.P.R. 151/2011.

In particolare, l’attività si inquadra come att. 44.3.C. del D.P.R. 151/2011 “Stabilimenti e impianti ove si producono, lavorano e/o detengono materie plastiche, con quantitativi in massa superiori a 5.000 Kg”, e come att. 70.1.B. del D.P.R. 151/2011 “Locali adibiti a depositi con quantitativi di merci e materiali combustibili superiori complessivamente a 5.000 Kg, di superficie lorda da 1.000 mq a 3.000 mq”.

Realizzazione del progetto

Le peculiarità che rendono questo progetto diverso dagli altri sono prevalentemente due.

Il fatto che l’intero iter progettuale è stato svolto tramite il BIM (Building Information Modeling), e questo ha permesso una verifica più precisa e realistica dell’efficacia delle soluzioni sviluppate.

E il fatto che, a seguito delle difficoltà nel reperire le informazioni fondamentali ai fini della progettazione stessa, come il quantitativo di materiale presente, l’affollamento massimo, altezza di stoccaggio, impianti presenti e così via, è stata sviluppata un’analisi di fattibilità delle condizioni reali ed esistenti.

Questo ha permesso di definire tutta una serie di dati di input iniziali, fondamentali per proseguire con la progettazione, che rispettassero il più fedelmente possibile le condizioni reali dell’attività e che permettessero una progettazione efficace, sicura e soddisfacente per entrambe le parti.

Questi input iniziali, individuati lato progettista, sono stati poi ridefiniti ed integrati con le informazioni pervenute dal cliente.

Tale cooperazione ha portato alla realizzazione di una progettazione che non richiedesse soluzioni alternative, che rispettasse tutte le soluzioni conformi previste dalla normativa e si è conclusa con l’approvazione della pratica da parte del Comando dei Vigili del Fuoco.

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