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Normative
Antincendio edifici scolastici 2016
Con il DM 12 maggio 2016 vengono fissati i termini per l’adeguamento delle scuole esistenti. Soffermandosi però sul motivo per il quale non sono già stati messi a norma gli edifici scolastici italiani, si può notare come le cause principali possono ricondursi a due, correlate tra loro. La prima è rappresentata dall’entità e quantità di lavori di adeguamento previsti nella fase di progettazione, e la seconda il loro costo a volte insostenibile dalle amministrazioni.
Il DM 26 agosto 1992, che fissa i criteri di progettazione antincendio per gli edifici scolastici (attività 66 del D.P.R. 151/2011) con i suoi 24 anni di età , è entrato da tempo nell’obsolescenza. Prescrizioni troppo rigide, limitazioni di esercizio troppo oppressive e sopratutto misure di “sicurezza” spesso di natura poco funzionale.
L’alternativa però esiste, ed è l’approccio prestazionale in Fire Safety Engineering in accordo al DM 9 maggio 2007, che permette (istituendo la Deroga) di riprogettare completamente l’edificio scolastico in ottica ingegneristica. Fissando quindi gli obiettivi (sicurezza degli occupanti, dei soccorritori, resistenza al fuoco delle strutture…) e ricorrendo a modellazioni avanzate di incendio e di esodo per verificare gli stessi. I vantaggi sono enormi, in termini di opere di adeguamento e di conseguenza di investimenti economici. Il tutto senza ridurre il livello di sicurezza, anzi in certi casi innalzandolo, avendo infatti modo di quantificare gli effetti dell’incendio sull’edificio e le persone.
Alcuni vantaggi dell’FSE negli edifici scolastici:
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