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Aprire il proprio mercato, con l’FSE e la Resistenza al Fuoco
Saremo brevi e chiari, se sei un professionista che ad oggi non utilizzi l’approccio ingegneristico alla progettazione antincendio per regolarizzare le attività dei tuoi clienti, non devi per forza privarli di questo approccio e dei sui benefici. Infatti, grazie alla struttura del codice di prevenzione incendi, nel quale le strategie antincendio sono ben suddivise, la collaborazione tra professionisti diventa estremamente semplice.
Ecco un esempio (S.2 resistenza al fuoco con soluzione alternativa):
Cliente: L’attività produttiva della quale ti hanno chiesto il preventivo, ad una prima analisi sembra facilmente adeguabile alle normative antincendio, tranne che per la resistenza al fuoco, purtroppo ci sono strutture in acciaio e sai già che più di R15 difficilmente potranno esserlo senza applicazione di protettivi, e magari saresti anche costretto a prevedere l’impianto sprinkler.
Problema: La resistenza al fuoco (Capitolo S.2 del Codice) può essere trattata con soluzione conforme (carico di incendio , requisito R, curva ISO) oppure con soluzione alternativa (modellazione di incendio, resistenza al fuoco con curva naturale di incendio).
Soluzione: Se vuoi dare un servizio in più al cliente, facendolo risparmiare sulla protezione delle strutture, gli puoi proporre la progettazione antincendio con l’aspetto di resistenza al fuoco trattata con approccio ingegneristico.
Collaborazione tra professionisti: Non perdi il cliente perché la progettazione la esegui te, e solo il capitol S.2 Resistenza al fuoco, lo rimandi ad un allegato esterno ingegneristico affidato ad un altro professionista (ad esempio noi di FSE PROGETTI).
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