Sistemi meccanici per lo smaltimento fumo e calore di emergenza

di Filippo Battistini
- 3 MIN
LETTURA

Il controllo del fumo e del calore nel Codice di Prevenzione Incendi

La misura antincendio del controllo del fumo e del calore ha come scopo l’individuazione dei presidi antincendio da installare nell’attività per consentire il controllo, l’evacuazione o lo smaltimento dei prodotti della combustione in caso di incendio. In generale, questa strategia si suddivide in due diverse macro-aree, con obiettivi prestazionale molto differenti.

  1. Smaltire il fumo ed il calore d’emergenza, per migliorare le condizioni di esodo, di operatività dei VVF e alleggerimento delle sollecitazioni termiche sulle strutture;
  2. Smaltire il fumo e calore garantendo uno strato libero dai fumi, sia per garantire l’esodo che impedire lo sviluppo del flash-over.

Queste due prestazioni, sono riconducibili rispettivamente al Livello di prestazione I ed II della strategia S.8.

Per quanto riguarda gli spetti progettuali, in generale, la misura antincendio si attua attraverso la realizzazione di:

  • aperture di smaltimento di fumo e calore d’emergenza;
  • sistemi di ventilazione orizzontale forzata del fumo e del calore (SVOF);
  • sistemi per l’evacuazione di fumo e calore (SEFC);

La normativa di riferimento per il dimensionamento UNI 9494:2017

La Norma UNI 9494:2017 introduce per la prima volta, tramite l’APPENDICE H, i requisiti d

ei sistemi meccanici per lo smaltimento de fumo e calore di emergenza. Essi si differenziano infatti dagli impianti SEFFC in quanto, non devono garantire l’esodo degli occupanti e/o uno strato libero dai fumi ben determinato. Questi impianti servono ad agevolare le operazioni delle squadre aziendali e di soccorso VVF.

 

Il dimensionamento dell’impianto

L’appendice H definisce dei valori in termini di portata minima, che possono essere applicati esclusivamente fino a 3000mq, oltre tale superficie sono obbligatorie specifiche valutazioni che vengono eseguite tramite modellazioni fluidodinamiche.

Come si realizzano modellazioni fluidodinamiche a supporto della progettazione di impianti di estrazione meccanica di fumo e calore?

Con questo tipo di modellazioni si calcola esattamente l’efficienza dell’impianto si estrazioni fumi meccanico. Sono necessarie per eseguire la progettazione in accordo alla UNI 9494 quando si è fuori dal campo di applicazione, e possono essere utilizzate in ogni caso se si vuole ottimizzare l’impianto, riducendo al minimo necessario il numero di macchine da utilizzare. Sono utili anche a posizionare i componenti nelle posizioni migliori in termini di efficienza di estrazione fumi.

Possono essere eseguite per:

  • supporto della progettazione UNI 9494 fuori campo di applicazione
  • supporto della progettazione UNI 9494 nel campo di applicazione, per ottimizzarle
  • pratica di prevenzione incendi con approccio ingegneristico

Facendo ciò, si hanno notevoli vantaggi sopratutto negli edifici esistenti, in tutti i casi è possibile ottimizzare il numero di macchine, ed in alcuni (con l’approccio ingegneristico) evitarle completamente.

Richiedi informazioni

Scopri le soluzioni che possiamo trovare per la tua problematica

Richiedi informazioni

Scopri le soluzioni che possiamo trovare per la tua problematica

Articoli correlati

Scopri di più sulla nostra cultura aziendale: Team Building Aumentiamo la fiducia per creare una squadra di successo...
Scopri di più su come specificare le caratteristiche prevalenti degli occupanti influenza la definizione del profilo di rischio Rvita...
Richiedi informazioni
Scopri le soluzioni che possiamo trovare per la tua problematica
Richiedi informazioni
Scopri le soluzioni che possiamo trovare per la tua problematica