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Ottimizzare i tempi di calcolo in FDS
Quando si approccia la materia della prevenzione incendi con i metodi della Fire Safety Engineering, si affrontano spesso problemi legati ai tempi di simulazione di FDS. Il modello è malefico, più lo raffini per ottenere migliori risultati, più lo rallenti. Per questo è necessario sfruttare al meglio le ottimizzazioni delle mesh di calcolo in FDS, sia nel grado di affinamento che nell’assegnazione ai processori. Per quanto riguarda invece l’elaboratore, ad oggi risulta decisamente obsoleto utilizzare un calcolatore fisico, piuttosto è consigliato noleggiare una macchina virtuale con potenze decisamente superiori e del tutto scalabili, ovvero che si adattano velocemente alle necessità richieste dalle simulazioni che dobbiamo svolgere.
FDS suggerisce la dimensione sulla base di una formula, raffinare ulteriormente non porta benefici sostanziali, per un maggior approfondimento vedere quanto riportato nella guida pubblicata dall’INAIL alla quale abbiamo avuto il piacere di contribuire proprio in questo argomento “Metodi per l’ingegneria della sicurezza antincendio“
CFD FEA Service S.r.l. ha elaborato un documento molto interessante a riguardo che consente di ottimizzare notevolmente i tempi di calcolo seguendo una serie di consigli che permettono di equilibrare al meglio la griglia di calcolo così da garantire la massima efficienza in fase di analisi. A questo link è possibile scaricare una copia della “Guida Scalabilità FDS”.
Noi da anni utilizziamo il Cloud, una potenza di calcolo decisamente superiore rispetto le postazioni fisiche. Nell’ultimo anno abbiamo contribuito con numerosi test allo sviluppo di una Web Application dedicata al Cloud HPC con focus riguardo FDS, pensato e realizzato per noi professionisti antincendio da CFD FEA Service S.r.l. di Ruggero Poletto.
È sufficiente caricare il file .fds, selezionare le performance della macchina virtuale (valutando budget, urgenza e dimensioni del modello) e quindi avviare il calcolo. Tutto direttamente da sito web senza installare nulla sul nostro PC. Inoltre, durante il calcolo e possibile monitorare lo sviluppo dell’incendio leggendo i grafici di HRR e sonde impostate. Ad intervalli periodici (e ovviamente al termine) è possibile scaricare un file .tar che racchiude tutti i risultati. Questi risultati sono ovviamente apribili da software commerciali di pre/post processing oltre che da SmokeView.
Insieme lo abbiamo reso molto semplice da utilizzare, di seguito un video per capire come funziona. Noi lo usiamo quotidianamente e ci troviamo decisamente bene.
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