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SVOF
Tra le varie possibilità, la nuova versione del codice ha introdotto gli SVOF , ovvero i sistemi di ventilazione orizzontale forzata del fumo e del calore.
Posso applicare per il livello di prestazione II la soluzione conforme? Teoricamente si, ma in virtù della mancanza di una norma di riferimento nazionale per la progettazione di SVOF, dovrò applicare una soluzione alternativa adottando i principi di progettazione e le modalità di installazione e gestione contenute in prCEN/TS 12101-11.
NB: solo nelle Autorimesse, a seguito dell’emanazione della relativa RTV, è possibile considerare gli SVOF una soluzione conforme.
E’ importante sapere quali sono i possibili obbiettivi di sicurezza antincendio da garantire, che nella fattispecie sono riconducibili a:
Attenzione però, per gli SVOF, non hanno la funzione di creare uno adeguato strato libero dei fumi durante lo sviluppo dell’incendio! Questo perché possono perturbare la stratificazione di fumo in particolare nel compartimento di primo innesco.
Diciamo che ad oggi, è ancora lo stato di progetto di una Technical Specification, il cui l’ultimo aggiornamento è datato ottobre 2019.
Questa specifica tecnica fornisce i requisiti minimi di progettazione, installazione e messa in servizio per sistemi di controllo del fumo e del calore alimentati per parcheggi chiusi che utilizzano ventilazione alimentata a flusso orizzontale, con o senza protezione sprinkler, con lo scopo di fornire condizioni sostenibili per l’accesso al fuoco da parte dei vigili del fuoco, in modo che le squadre antincendio possano avvicinarsi per consentire le operazioni antincendio.
L’impianto di rivelazione fumo deve essere in grado di localizzare l’origine dell’incendio, al fine di avviare la corretta sequenza di attivazione del sistema di ventilazione.
Vengono definiti diversi possibili valori dell’energia rilasciata in base alla presenza o meno di impianto sprinkler , e pendenza del pavimento.
L’obiettivo della ventilazione è di opporsi alla diffusione del fumo in una direzione prescelta, in modo che il sistema mantenga almeno una via di accesso sufficientemente libera dal fumo per i vigili del fuoco dall’esterno o da una via di accesso protetta (es vano scala) ad una distanza di 15 m dal fronte dell’’incendio.
Inoltre, la propagazione del fumo a valle dell’incendio fino al punto di estrazione più distante attivato dalla corrispondente sequenza di attivazione non deve superare i 200 m.
In caso di progettazione basata sul CFD, una via di accesso per i vigili del fuoco è considerata sufficientemente libera dal fumo se le seguenti condizioni sono soddisfatte fino ad un’altezza di almeno 1,75 m dal pavimento e su una larghezza non meno di 5 m, o sulla larghezza totale tra le pareti se è inferiore a 5 m, 5 minuti dopo il momento in cui l’incendio ha raggiunto il suo massimo HRR.
La velocità dell’aria nelle zone nelle vie di fuga non deve superare i 5 m/s e la forza necessaria per aprire le porte di fuga non superi i 100 N.
La portata massica estratta dai ventilatori di scarico fumi e calore deve superare la portata massica totale di aria e fumo indotto dal sistema di ventilatori a getto. Mentre la posizione e la direzione della spinta dei ventilatori a getto dovrebbero essere coordinate con la posizione di qualsiasi vano scala, ingresso e/o porta di corridoio per evitare di esporre le porte a effetti di pressione dinamica che potrebbero causare il passaggio di fumo attraverso le porte.
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