Vernici intumescenti, rinnovi e controlli

di Filippo Battistini
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Controllo e validazione delle caratteristiche fisiche dei sistemi protettivi intumescenti

In questo articolo, si vogliono descrivere alcuni metodi operativi di verifica della durabilità dei materiali protettivi, specificatamente le vernici intumescenti.

 

STEP 1: Raccogliere la documentazione

Inizialmente si procede con il valutare la documentazione presente rilasciata dal fornitore della vernice intumescente applicata. Solitamente sono riportate le modalità di prova delle caratteristiche fisiche nel tempo, e – nel caso di rinnovo della vernice per eccessivo degrado – anche i metodi.

Nel caso in cui la documentazione sia scarsa o assente, è possibile basarsi sulla norma UNI 10898-1.

Nella UNI 10898-1 sono riportate:

  • Verifiche sugli elementi costruttivi: ovvero che la geometria ed il materiale in opera, siano conformi con quanto progettato;
  • Verifiche sui prodotti: controllo della corrispondenza dei prodotti;
  • Verifiche dei supporti da trattare.

Dopo tali verifiche è necessario produrre una relazione di controllo, anch’essa a norma come descritto nel punto 7 della UNI 10898 stessa.

STEP 2: Relazione di controllo

Sono richieste nella relazione di controllo:

  1. Controllo visivo della superficie trattata (eventuali danni visibili);
  2. Verifica della aderenza della vernice al profilo a cui è applicata sotto carico (prove di stick-ability);
  3. Spessore dello strato in opera della vernice;
  4. Dipendenza della risposta termica con la curva di temperatura a cui è esposta.

In merito all’ultimo controllo, è possibile infatti che si manifesti lo scioglimento della vernice durante l’incendio.

Nell’Appendice A della UNI 10898-1 si descrivono le modalità di controllo dello spessore, mentre nell’Appendice B della UNI 10898-1 il controllo dell’adesione e le modalità di prova. In tutte le zone in cui si sono effettuati controlli distruttivi si deve risanare il materiale.

NB: Per una più attenta analisi, pur non essendo richiesto dalla UNI 10898, sarebbe bene verificare con metodi distruttivi. Questi prevedono ad esempio l’estrazione – dove possibile – di alcuni campioni da provare in forno con curva ISO 384 e curva smouldering per verificare la dipendenza della risposta termica.

Dove questo non è possibile ci possiamo basare su metodi di calcolo analitici avanzati, in cui si analizza la variazione di resistenza dell’elemento in opera, sotto le proprie condizioni termiche, protetto dalla vernice con l’effettivo spessore in opera e le effettive caratteristiche desunte.

 

STEP 3: Riqualificazione o rinnovo?

Se le verifiche ordinarie non sono soddisfatte, è necessario percorrere una delle seguenti opzioni:

  1. Riqualificare la struttura;
  2. Eseguire la valutazione con metodi di calcolo avanzati, al fine di ricondursi al soddisfacimento dei requisiti richiesti, senza necessità di riqualificare (o solo in parte).

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