Magazzino automatizzato

Tipologia: Magazzinaggio
Sede: Zanè (VI)
Categoria: FSE
Norma applicata: DM 3 Agosto 2015 e s.m.i.
Superficie: 1315 mq
Anno di progettazione: 2023
Attività DPR 151/2011: 70.2.C “Locali adibiti a depositi con quantitativi di merci e materiali combustibili superiori complessivamente a 5000 kg, di superficie lorda superiore a 3000 mq” e 44.3.C

SFIDE

Costruzione magazzino ad alto stoccaggio

Garantire i requisiti richiesti di resistenza al fuoco

Key to success

Simulazione con software dedicato

Accorgimenti tecnici strutturali basati su: gerarchia resistenze, distribuzione materiale e studio analitico della dinamica di collasso

RISULTATI

Verifica dell’assenza di danneggiamento per collasso strutturale

Layout di stoccaggio invariato

Si evitano lavori di adeguamento alle strutture

L’azienda ha reso il proprio stabilimento all’avanguardia grazie alla costruzione di un nuovo magazzino automatizzato verificando la resistenza al fuoco delle strutture con la Fire Safety Engineering.

L’azienda è specializzata nella realizzazione di pezzi tecnoplastici sfruttando impianti di produzione ad alta tecnologia.

 

Obiettivo del progetto

L’attività in oggetto ha la necessità di costruire un magazzino automatizzato nuovo in quanto in continua espansione e evoluzione. 

Dalla valutazione progetto emerge la necessità di seguire la metodologia alternativa per quanto riguarda la resistenza al fuoco delle strutture  al fine di poter soddisfare il requisito di assenza di danneggiamento ad altre costruzioni o all’esterno del confine dell’area su cui sorge l’attività, per effetto di collasso strutturale.

Realizzazione del progetto

Le strutture del magazzino automatizzato sono di metallo non protetto e all’interno è presente anche un impianto sprinkler, delle aperture servite da IRAI e IRAI stesso. Il materiale stoccato è di natura plastica stoccato in scaffalature metalliche che costituiscono l’ossatura portante del fabbricato. 

A seguito della modellazione, si lanciano le simulazioni degli ipotetici incendi più gravosi che possono avvenire all’interno dell’attività.

Dall’elaborazione degli output si evince che le sollecitazione termiche rilevate sono sufficienti a portare a collasso la struttura. 

Si evitano in questo modo onerosi lavori di adeguamento.

 

Guarda il video

Lorem ipsum dolor sit amet

Richiedi informazioni

Scopri le soluzioni che possiamo trovare per la tua problematica

Richiedi informazioni

Scopri le soluzioni che possiamo trovare per la tua problematica

Richiedi informazioni
Scopri le soluzioni che possiamo trovare per la tua problematica
Richiedi informazioni
Scopri le soluzioni che possiamo trovare per la tua problematica