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Normative
Certificato di Prevenzione Incendi
Il Certificato di Prevenzione Incendi – conosciuto anche come CPI – è un documento che certifica il rispetto di tutti i requisiti di sicurezza antincendio, frutto dell’applicazione della materia specifica chiamata Prevenzione Incendi.
Il CPI ha una validità di 5 anni ed è intestato al responsabile antincendio dell’attività, ma non tutte le attività sono obbligate a conseguirlo. Solo quelle di Categoria C sono definite attività soggette a CPI.
L’attività di prevenzione incendi fa riferimento al Decreto del Presidente della Repubblica del 1 agosto 2011, n. 151 – conosciuto come DPR 151 -. Negli anni la normativa si è evoluta moltissimo, sia a livello tecnico che burocratico.
La finalità è quella di:
Il rilascio del CPI è il certificato che garantisce che l’attività in oggetto sia stata realizzata secondo il livello di sicurezza previsto dalla normativa.
La richiesta del CPI va presentata al Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco prima dell’esercizio dell’attività mediante una Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA Antincendio).
Il rinnovo periodico del Certificato di Prevenzione Incendi si ottiene inviando ogni 5 anni una dichiarazione ai Vigili del Fuoco di assenza di variazione delle condizioni di sicurezza antincendio. Nel caso in cui siano state effettuate delle modifiche sostanziali che comportino un aggravio di delle condizioni preesistenti della sicurezza antincendio, per il titolare corre l’obbligo di avviare di nuovo le procedure.
Vediamo quali sono i casi:
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