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Normative
Superfici vulnerabili di chiusura esterna del compartimento
Al fine di limitare la propagazione dell’incendio verso altre attività deve essere impiegata almeno una delle seguenti soluzioni conformi:
Al fine di limitare la propagazione dell’incendio all’interno della stessa attività deve essere impiegata almeno una delle seguenti soluzioni conformi:
Per l’attività in esame per limitare la propagazione dell’incendio sulle facciate continue, si fa riferimento al punto S.3.5.6 dell’DM 18/10/2019. Il paragrafo riporta che l’adozione di particolari tipi di superfici di chiusura verso l’esterno non deve costituire pregiudizio per l’efficacia della compartimentazione di piano o di qualsiasi altra compartimentazione orizzontale e verticale presente all’interno dell’edificio.
Al fine di rispettare tale requisito si è fa riferimento alle circolari DCPST n°5643 del 31 marzo 2012 e DCPST n°5043 del 15 aprile 2013 recanti guida tecnica su “Requisiti di sicurezza antincendio delle facciate negli edifici civili”.
Fascia di separazione verticale tra i compartimenti (propagazione orizzontale dell’incendio)
La porzione della facciata avente uno o più elementi costruttivi resistenti al fuoco deve essere costituita da una sporgenza di profondità “b” rispetto alla superficie esterna della facciata e larghezza “a”, quest’ultima uguale o superiore alla larghezza del muro di separazione tra i compartimenti.
La somma delle dimensioni “2b+a” deve essere uguale o superiore ad un metro.
NB: Comp.1 e Comp.2 possono essere visti anche come “Attività in oggetto” ed “altra attività”, pertanto è un requisito che si aggiunge alla separazione almeno EI60 in quei casi.
Facciate formanti un diedro (a contatto o no)
Quando l’angolo formato dalle superfici esterne di due facciate o parti delle facciate è compreso tra 0° (facciate un davanti all’altra) e 180°, la minima distanza (in metri), misurata tra le porzioni che non presentano requisii di resistenza al fuoco in conformità alle specifiche modalità di valutazione previste, deve essere pari a:
Dove d1 assume diversi valori in base all’altezza antincendio h dell’edificio.
In caso di compartimentazione verticale, ovvero dove il locale inferiore è separato da solaio REI da quello superiore, è necessario rispettare requisiti aggiuntivi.
Fascia di separazione orizzontale tra i compartimenti (propagazione verticale dell’incendio)
La porzione della facciata (fascia) avente uno o più elementi costruttivi resistenti al fuoco è costituita da (Schemi A e B): una sporgenza orizzontale continua a protezione della parte della facciata situata al di sopra del solaio, di larghezza “a” uguale o superiore a 0,6 m, raccordata al solaio ovvero:
La somma delle dimensioni a, b, c e d (spessore del solaio) deve essere uguale o superiore ad un metro; ciascuno dei valori a, b o c può eventualmente essere pari a 0.
La somma delle dimensioni a, b, c e d (spessore del solaio) deve essere uguale o superiore ad un metro; ciascuno dei valori a, b o c può eventualmente essere pari a 0. Le soluzioni 1,2,3,4 sono quelle più impattanti a livello economico ed architettonico.
Nel caso in cui fosse difficile oppure impossibile applicare le soluzioni conformi, è possibile applicare quelle alternative. Il Codice suggerisce le seguenti:
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