Impianti a soppressione

Filippo Battistini
- 3 MIN
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Impianti a soppressione dell’incendio

Gli impianti a soppressione dell’incendio sono una particolare tipologia di impianto antincendio che utilizza prodotti alternativi all’acqua per lo spegnimento, come i gas.

Vengono adottati principalmente in quegli ambienti e locali in cui non è possibile utilizzare acqua per spegnere un incendio, a causa della presenza di materiale elettrico o beni particolari. Le applicazioni più frequenti avvengono per:

  • CED (Centri Elaborazione Dati)
  • Cabine elettriche
  • Centrali telefoniche
  • Centri di comunicazione
  • Archivi storici
  • Banche
  • Biblioteche o depositi di libri rari
  • Applicazioni particolari in cui non può essere utilizzata l’acqua

Esistono diverse tipologie di impianti di spegnimento a soppressione dell’incendio, di seguito vengono riportati i principali sistemi con le relative caratteristiche e peculiarità.

Sistemi a gas inerti

Sistemi a gas Novec™ 1230 (FK-5-1-12)

Sistemi a CO2

Composizione e funzionamento

Gli impianti antincendio a gas sono costituiti principalmente da bombole ad alta pressione, che possono essere stoccate anche in posizione distaccata rispetto ai locali da proteggere. Possono essere utilizzate le stesse bombole per la protezione di più locali, adottando valvole direzionali.

La distribuzione del gas avviene mediante una rete di tubazioni a bassa pressione e la scarica avviene attraverso ugelli calibrati.

Nella progettazione di un impianto di spegnimento a gas viene necessariamente tenuta in considerazione l’eventuale sovrappressione che si crea nel locale all’interno del quale avviene la scarica, che viene gestita attraverso una o più serrande di sovrappressione. Queste, dotate di alette mobili, si aprono quando la pressione all’interno del locale diventa troppo elevata per poi richiudersi per garantire la saturazione dell’ambiente.

Pertanto, è importante che sia garantita la tenuta del locale: infatti, qualunque perdita d’aria dal locale (ovvero un locale non adeguatamente sigillato) può compromettere l’efficacia di estinzione dell’impianto, dal momento che modifica il livello di concentrazione del gas.

Gli impianti di spegnimento a gas inerti sono progettati per scaricare il gas in ambiente in 60 secondi: per “tempo di scarica” si intende il tempo necessario per raggiungere il 95% della concentrazione minima di progetto del gas.

Sicurezza dell’impianto e impianto di rilevazione e attivazione

Nella progettazione degli impianti di spegnimento a gas, è particolarmente la valutazione delle condizioni di sicurezza per gli eventuali occupanti. Infatti, per quanto alcuni dei gas citati siano sicuri per l’uomo, è importante evitare esposizioni non necessarie agli agenti estinguenti.

Per evitare scariche di estinguenti non necessarie e garantire la massima sicurezza del personale e dei beni presenti negli spazi soggetti a protezione, l’impianto di attivazione della scarica è consigliabile che sia affiancato da un impianto di rilevazione gas. Devono inoltre essere previsti:

  • sistemi per ritardare la scarica dell’impianto a gas per consentire l’evacuazione del personale
  • sistemi di allarme all’interno e all’esterno dei locali per annunciare l’imminente scarica dell’impianto

Devono anche essere considerati i limiti di concentrazione ed esposizione delle persone all’agente estinguente. Per questo si fa riferimento a due parametri, per ogni gas le percentuali variano e sono definite dalla normativa:

  • NOAEL (No Observsable Adverse Effect Level): massimo livello di esposizione all’agente estinguente, ovvero concentrazione a cui non vengono riscontrati effetti collaterali
  • LOAEL (Lowest Observable Adverse Effect Level): minimo livello di esposizione all’agente estinguente, ovvero concentrazione a cui vengono riscontrati effetti collaterali

 

Come può l’Ingegneria antincendio a essere servizio degli impianti a soppressione?

 

L’ottimizzazione degli impianti con l’approccio ingegneristico alla sicurezza in caso di incendio

  • Riduzione quantificata delle sollecitazioni termiche (un locale protetto da impianto a soppressione dell’incendio non necessita anche della protezione REI120, con l’ingegneria antincendio questo si può dimostrare e ridurre i costi di adeguamento)
  • Valutazione dei tempi di esodo dal locale (un locale protetto da impianto a soppressione dell’incendio è pericoloso se attivato quando ancora gli occupanti sono presenti nel locale, con l’ingegneria antincendio è possibile valutare i tempi di esodo per garantire il completo sfollamento)
  • Quantificazione degli effetti dell’impianto a soppressione dell’incendio (è possibile calcolare i tempi di rilevazione dell’incendio ed i tempi necessari all’impianto per estinguere l’incendio)
 

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